Anidride carbonica in acquario, come e perché
Anidride carbonica in acquario
Anidride carbonica in acquario: un elemento essenziale per la fotosintesi clorofilliana, quindi indisensabile per una sana crescita del comparto vegetale all’interno dell’acquario.
Come e perché usarla
Gli unici sistemi di diffusione di anidride carbonica veramente efficaci e convenienti riguardo a rapporto prezzo/effetto ottenuto, sono quelli con bombola a gas compresso. Esistono molti tipi di bombole, sia usa e getta che con vuoto a rendere. Chiedete al vostro negoziante di fiducia quale può essere la più conveniente al vostro caso.
Regolazione
La dose di CO2 si misura in bolle al minuto. Le bolle si contano nell’aposito contabolle, che può essere installato a parte o compreso nel diffusore all’interno dell’acquario. Per dosi di CO2 leggere, massimo 4 bolle al minuto su 100 litri, si può tenere l’erogazione attiva 24 ore su 24 senza problemi.
Attenzione al PH
La CO2 disciolta in acqua forma acido carbonico e abbassa anche notevolmente l’acidità dell’acqua dell’acquario. Nel caso di dosi di CO2 elevate, da 5 bolle al minuto in sù, è opportuno fermare l’erogazione di CO2 quando le luci sono spente. Per bloccare l’erogazione di CO2 si può usare un’elettrovalvola oppure un phmeter elettronico.
A luci spente le piante fermano la fotosintesi clorofilliana che assorbe CO2. Rimane quindi la respirazione cellulare che produce CO2 a cui si somma la CO2 diffusa dal nostro sistema: è proprio in casi di dosi elevate che questa somma può essere eccessiva e portare ad eccessiva acidificazone.
Ovviamente per stabilire con precisione se l’acidità dell’acqua è fuori parametro, fate dei test PH.
Durata della bombola
Mediamente una bombola da 500 grammi, regolata a quattro bolle al minuto, dura circa 12 mesi.
L’utilizzo di una elettrovalvola per bloccare l’erogazione di anidride carbonica a luci spente permette di triplicare la durata della bombola.
Questo perché l’anidride carbonica serve per la fotosintesi che avviene solo a luci accese, quindi, per un periodo di illuminazione standard di 8 ore al giorno, fermare la CO2 permette di triplicarne la durata.
Danni da sovradosaggio
L’eccesso di anidride carbonica è molto dannoso, a seconda della quantità si possono sperimentare crescita di alghe, acidificazione eccessiva fino a intossicazione da CO2 e mortalità diffusa dei pesci.